LO STATO DELLA GIUSTIZIA A BOLOGNA


- RESOCONTO AL SENATO DEL 08.06.2010 -




SENATO DELLA REPUBBLICA
------ XVI LEGISLATURA ------

392a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO

SOMMARIO E STENOGRAFICO

MARTEDÌ 8 GIUGNO 2010

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Presidenza del presidente SCHIFANI

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Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 392 del 08/06/2010


VITALI, BETTAMIO, BERSELLI, GHEDINI, NEROZZI, PALMIZIO, SANGALLI


- Al Ministro della giustizia -

Premesso che:

il Tribunale di Bologna ha attualmente un organico composto da 72 magistrati, compresi il Presidente del Tribunale e 10 Presidenti di Sezione;

risultano assegnati al settore civile 35 magistrati, compreso il Presidente del Tribunale, e al settore penale 34 magistrati, di cui 11 alla sezione indagini preliminari - udienze preliminari (GIP/GUP);

compongono l'Ufficio anche le due sezioni distaccate di Imola, cui sono assegnati due magistrati (uno per le funzioni civili e l'altro per le funzioni penali), e di Porretta Terme, cui è assegnato un unico magistrato, che svolge funzioni promiscue sia civili sia penali;

il Tribunale di Bologna ha competenza distrettuale per tutta l'Emilia Romagna in quanto sede del Tribunale della Libertà e bidistrettuale (Emilia Romagna e Marche) per le controversie relative alla proprietà industriale e intellettuale. A ciò si aggiunga che, dal 1° gennaio 2010, il Tribunale di Bologna, a seguito dell'introduzione dell'art. 140-bis nel codice del consumo di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005 da parte dell'art. 49 della legge 23 luglio 2009 n. 99, ha, inoltre, competenza distrettuale per la cognizione delle cosiddette azioni di classe (class action);

Bologna è sede della Direzione distrettuale antimafia (DDA); l'Ufficio GIP/GUP del Tribunale di Bologna ha anche competenze distrettuali in questo particolare settore;

il servizio giustizia nel circondario del Tribunale di Bologna si caratterizza per l'elevato tasso di conflittualità, sia nel settore civile che nel settore penale, e, nel contempo, per la drammatica scarsità delle risorse materiali e, soprattutto, di personale;

l'arretrato accumulatosi nel tempo e l'entità delle sopravvenienze creano gravi ostacoli ad una rapida riduzione delle pendenze e alla velocizzazione dei processi, nonostante l'elevata produttività dei magistrati, in aumento in tutti i settori, con una netta prevalenza dei procedimenti definiti rispetto a quelli sopravvenuti, che colloca il Tribunale di Bologna, in relazione al numero dei magistrati in organico, ai primi posti della graduatoria nazionale. A puro titolo esemplificativo, nel periodo 1° luglio 2008 - 30 giugno 2009, le definizioni, per quanto riguarda i procedimenti civili in materia di cognizione ordinaria, sono aumentate, rispetto al periodo precedente, del 23,3 per cento ed il numero delle sentenze civili pubblicate nel 2009 rispetto al 2008 si è incrementato del 71 per cento;

ciò è dovuto ad una molteplicità di fattori, primi fra i quali l'inadeguatezza degli organici dei magistrati e la carenza di personale amministrativo. Infatti, particolarmente sottodimensionato risulta essere l'organico del Tribunale di Bologna, in relazione al carico di lavoro che deve smaltire, dovuto ad un aumento delle sopravvenienze per magistrato superiore, specie per alcuni settori (civile e GIP noti), rispetto a quello che si verifica negli altri Tribunali del distretto ed in sedi di Tribunali capoluogo di distretto che pure hanno una dotazione di organico sensibilmente superiore;

i riferimenti comparativi più significativi con il Tribunale di Firenze e con il Tribunale di Genova dimostrano come questi ultimi, pur avendo bacini d'utenza simili o inferiori, ed una sopravvenienza di affari per magistrato nettamente inferiore a quella di Bologna, hanno, tuttavia, entrambi, 80 giudici in pianta organica a fronte dei 72 giudici del Tribunale di Bologna. A mero titolo esemplificativo va rilevato che, dall'esame comparativo degli affari relativi agli anni 2006, 2007 e 2008 effettuato dalla Commissione flussi, emerge con chiarezza che in alcuni settori chiave, quali il settore GIP/GUP noti ed il Riesame, le sopravvenienze globali del Tribunale di Bologna, intese come numero di procedimenti, sono notevolmente più elevate rispetto a quelle dei Tribunali di Firenze e di Genova con una differenza percentuale nell'ordine di circa il 40 per cento per quanto riguarda i procedimenti GIP/GUP noti presso il Tribunale di Firenze e di circa il doppio per quelli relativi al Tribunale di Genova. Né, d'altronde, può sostenersi che il Tribunale di Bologna svolga un'attività meno intensa di quella dei Tribunali di Firenze e di Genova in quanto, in base ai dati disponibili relativi al triennio 2006-2008, anche il numero di procedimenti definiti per magistrato è superiore a Bologna rispetto a Firenze e a Genova (871 procedimenti definiti pro capite a Bologna nel 2006 a fronte degli 825 definiti a Firenze e dei 563 definiti a Genova; 852 procedimenti definiti pro capite a Bologna nel 2007 a fronte degli 825 definiti a Firenze e dei 642 definiti a Genova; 931 procedimenti definiti pro capite a Bologna nel 2008 a fronte dei 689 definiti a Firenze e dei 661 definiti a Genova). A titolo riepilogativo: nel 2006 i procedimenti sopravvenuti per magistrato nel Tribunale di Bologna sono stati 927 a fronte degli 849 del Tribunale di Firenze e dei 550 del Tribunale di Genova; nel 2007 i procedimenti sopravvenuti per magistrato a Bologna sono stati 908 a fronte degli 861 di Firenze e dei 624 di Genova; nel 2008 i procedimenti sopravvenuti per magistrato a Bologna sono stati 934 a fronte dei 746 di Firenze e dei 636 di Genova;

risulta evidente, da una parte, la sproporzione di risorse che esiste fra il Tribunale di Bologna (72 magistrati) ed i Tribunali di Firenze e di Genova (80 magistrati ciascuno) e, dall'altra, la necessità di urgenti provvedimenti per il riequilibrio delle piante organiche. A ciò si aggiunga che anche il rapporto fra popolazione del circondario e numero dei giudicanti in organico è del tutto sfavorevole al Tribunale di Bologna rispetto ai Tribunali di Firenze e di Genova. Mentre il rapporto fra magistrati e popolazione nel Tribunale di Bologna è, infatti, pari a un magistrato ogni 12.555 persone, il rapporto è di un magistrato ogni 11.412 persone nel Tribunale di Firenze e di un magistrato ogni 9.100 persone nel Tribunale di Genova (si vedano i dati di censimento del 2001);

le richieste di aumento della pianta organica dei magistrati del Tribunale di Bologna, che da anni è sottodimensionata rispetto al carico di lavoro, come è stato anche rilevato dall'ispezione ministeriale svoltasi nel novembre 2008-gennaio 2009, non hanno avuto sinora alcun esito da parte dei competenti organi ministeriali;

anche le nuove piante organiche del personale amministrativo penalizzano pesantemente il Tribunale di Bologna rispetto ai Tribunali di Firenze e di Genova dal momento che, nonostante i più gravosi flussi di lavoro del Tribunale di Bologna, la pianta organica del personale amministrativo di tale Tribunale è stata ridotta a 227 unità a fronte delle 244 unità del Tribunale di Firenze e delle 269 unità del Tribunale di Genova,

si chiede di sapere quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare in merito agli organici dei magistrati e del personale amministrativo del Tribunale di Bologna per adeguarli, quanto meno, agli organici dei Tribunali di Firenze e di Genova. Il rinvio di ogni decisione alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie significherebbe aggravare in maniera forse irrimediabile, per quanto riguarda il Tribunale di Bologna, la situazione esistente e rendere impossibile il perseguimento degli scopi fondamentali della giurisdizione, che consistono, oltre che nell'aumento della produttività e nella diminuzione della durata dei processi, nella effettiva attuazione del giusto processo previsto dall'art. 111 della Costituzione. In difetto di tali interventi, da adottare con la massima tempestività, anche la realizzazione delle numerose riforme della giustizia attualmente in discussione presso il Parlamento rischierebbe di essere totalmente vanificata.

(3-01359)



Il resoconto stenografico dell'intera seduta al Senato della Repubblica








 
Prima realizzazione del 06.11.1999 e ultima versione aggiornata al 30.10.2010 a cura di Luigi Dati : dati.luigi@tiscali.it
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